Che cos’è il Tuina?

 

Nonostante sia presente in Italia ormai da almeno una trentina d’anni, il Tuina resta scarsamente diffuso, con il risultato che chi arriva per la prima volta in studio spesso rivela un po’ di confusione in merito.

C’è chi vuole essere rassicurato sul fatto che non userò aghi (“Mia moglie mi ha detto che si stimolano i punti di agopuntura…quindi pensavo che…ma devo dirLe che preferirei di no”); chi invece pensa che per avere risultati “bisogna crederci”; chi spera che il Tuina sblocchi i chakra (cosa vorrà dire, poi…). E potrei continuare.

Vediamo quindi se riesco a dare qualche indicazione in più, una sorta di faro nella nebbia che possa essere utile.

Il Tuina è l’insieme delle tecniche manuali della tradizione cinese.

La struttura portante di questa disciplina è la stessa della medicina cinese, poiché utilizza gli stessi princìpi e modalità interpretative olistiche dell'individuo. Il Tuina ha influenzato le scuole giapponesi di Shiatsu e le scuole contemporanee di riflessologia plantare e digitopressione.

Il suo obbiettivo è armonizzare ed incrementare la funzionalità dei macro-sistemi psicofisici di regolazione e rigenerazione riconosciuti dalla tradizione cinese, dando beneficio alla struttura fisica.

La sua azione è volta ad eliminare blocchi e ristagni attraverso la stimolazione superficiale del corpo, avvalendosi anche di oli essenziali e strumenti specifici tradizionali e moderni (ad esclusione degli aghi, che sono pertinenza dell'agopuntura).

Una sua branca specifica si occupa dei bambini.
Inoltre, analogamente all'agopuntura, il Tuina può essere efficacemente applicato sugli animali.

L’Operatorə Tuina esercita pressioni e metodi-stimolazioni su specifiche zone, punti e canali energetici, ai quali si aggiungono talvolta allungamenti/manovre di mobilizzazione attiva e passiva, a seconda del soggetto trattato e della sua condizione energetica al momento del trattamento.

Può avvalersi di tecniche complementari (moxa, guasha, coppettazione, martelletto, stimolazione dei punti con semini, sferette, magneti ecc.) e insegnare metodi di auto-trattamento ed esercizi efficaci per il riequilibrio energetico, informando circa i corretti stili di vita secondo i princìpi della tradizione cinese.

È importante ricordare che il Tuina non ha effetti collaterali e non interferisce né con le pratiche della medicina convenzionale né con quelle della medicina complementare. Utilizza tecniche non invasive e non di pertinenza medica per ripristinare l’equilibrio energetico, e non tratta e non si pone come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi che sono di stretta pertinenza medico-sanitaria, né fornisce ai propri clienti prescrizioni farmacologiche o erboristiche.

 
tuinaPaola Spinelli